POSTE SPA
RESPONSABILE R.U. SUD 2
RESPONSABILE R.I. SUD 2
P.C. SEGRETERIA NAZIONALE SLP-CISL
Oggetto: Promotori finanziari fine di un ruolo!
Giunge, infine, al capolinea la travagliata vicenda dei promotori finanziari, almeno sotto questa veste.
E lo si fa nel peggiore dei modi. Attraverso la maniera più fredda, distaccata, impersonale, diremmo, irriguardosa, che un’azienda possa fare: una COI.
Con la quale si comunica al popolo postale la chiusura di quel ruolo e si dispone il ritiro degli attrezzi di lavoro: portatili, badge, biglietti da visita, ecc. Fine delle trasmissioni.
Non abbiamo ben capito se tale modo di “trattare le persone” sia l’approccio del nuovo corso aziendale o l’evoluzione (negativa) del vecchio…
Fatto sta che si gestiscono le persone alle stessa stregue delle “cose”, degli “oggetti” di proprietà aziendale: si dismettono con una COI.
Con buona pace per quel minimo di forma che, quando di tratta di PERSONE, riteniamo sia necessaria e dovuta!
Non che gli interessati o le OO.SS. ne fossero all’oscuro, per carità, ma quando un’azienda passa dagli intendimenti, dai programmi alle azioni esse devono essere comunicate e trasmesse secondo un senso, minimo, di coinvolgimento e di partecipazione. Tanto dei diretti interessati, quanto delle OO.SS.
Liquidare il tutto con una COI, assolutamente glaciale, come quella richiamata dà la misura del livello di relazioni industriali che questa azienda intende mantenere con i rappresentanti dei Lavoratori e, soprattutto, azzera il rapporto con i propri dipendenti, riconducendo il patrimonio umano a “merce”‘ utile o no, da rottamare o meno.
Questo è il senso evidente della COI!
Eppure questi colleghi, non più di qualche anno fa, sono stati scelti dal mercato e colloquiati, uno ad uno, spesso strappandoli alla concorrenza con promesse di portafogli, di strumenti, di mezzi (mai mantenute). Professionisti, laureati, che dovevano rappresentare il fiore all’occhiello, la punta di diamante della macchina commerciale aziendale….
Questa O.S. da tempi non sospetti aveva denunciato le travagliate vicissitudini di questi colleghi, mai messi nelle condizioni di esprimere il potenziale e le professionalità per i quali erano stati assunti. Perché dà un’idea corretta nacque, come spesso avviene in quest’azienda, un progetto organizzativo insufficiente e scadente. Che il cambio di management ha forse frettolosamente liquidato. Nella maniera peggiore che probabilmente si potesse fare.
Ma se questa azienda trova ” normale” liquidare in tale modo dei professionisti di livello, come i promotori, che ha, di sua iniziativa, chiamato, cullato e blandito, nel momento dell’assunzione, ci chiediamo: cosa sarà, quale potrà essere l’atteggiamento nei riguardi di altri profili in occasione di tagli o ridimensionamenti?
Perché, ribadiamo, quando di tratta di PERSONE, la forma è anche sostanza!
Sempre. Senza distinguo: dal dirigente al portalettere!
Ci auguriamo si sia incappati in un incidente di percorso e che non si tratti di un modus operandi studiato e pianificato. Anche se troppi segnali lasciano intravvedere un’azienda sempre più lontana dai dipendenti. Incapace di gestire i motori che muovono l’essere umano: il coinvolgimento, la passione, la condivisione.
Distinti saluti.
Palermo lì, 11 gennaio 2018
IL SEGRETARIO REGIONALE SLP-CISL SICILIA
(Giuseppe Lanzafame)
Allegato pdf: