Lo strumento della Job Rotation è sicuramente, in una Azienda moderna, una leva
importante a disposizione del management utilizzato per il raggiungimento di obiettivi legati a
logiche aziendali di sviluppo commerciale e/o gestionale.
Ma come ogni moderno strumento e come molte altre leve di tipo gestionale esso sfugge, per
la sua stessa natura, al controllo ed alle regole scritte rendendo non solo difficoltosa una attenta ed
efficace attività di controllo/denuncia, ma soprattutto è sempre più ricorrente un utilizzo distorto
dello strumento, spesso non “coerente” con i principi fondatori dello stesso.
E poiché lo strumento è potenzialmente “pericoloso” per la comunità dei Lavoratori, i fatti ci
inducono a non fidarci delle capacità/volontà di una TRASPARENTE applicazione da parte della
dirigenza aziendale, poiché riteniamo che in troppe occasioni il suo utilizzo abbia avuto un impatto
devastante sulle PERSONE (e, spesso, sul servizio), la scrivente O.S. denuncia un palese ‘’abuso’’
di rotazione del personale, prevalentemente dal livello B ai livelli A2 e A1 che ha oltrepassato ogni
limite di decenza.
Di fatto, ogni qualvolta subentra un nuovo Capo (e questo, purtroppo, avviene in modo
sovente) si tenta di utilizzare una sorta di ‘Spoil system’. Il ‘’vecchio’’ collaboratore scelto dal
predecessore non è più adeguato; lo si giudica frettolosamente e sommariamente e spesso, senza
conoscere il passato, ne capacità e grado di efficacia su quella realtà lavorativa,si propone
repentinamente per il cambio.
Nello specifico, e per quanto ci riguarda come territorio, ci chiediamo quali siano le
motivazioni logiche (gestionali, commerciali, di sviluppo) che determinano in talune zone continue
movimentazioni in breve arco di tempo di Quadri, specialisti, e che consentono, invece, in altri
ambiti, una continuità gestionale che arriva o supera il decennio se non addirittura ventennio ?
Ci chiediamo (se c’è) quale sia la logica, nell’uno e nell’altro caso .
Ci chiediamo, ancora, come si possa dare un minimo di continuità gestionale ad un ufficio o
settore (che appartenga a SP o a MP poco importa) quando dopo pochi mesi, si ricambia
continuamente, Capo Servizio, DUP, collaboratore, responsabile recapito, commerciale, ed altre
figure .
E’ ovvio che in tali uffici o/e staff ci sarà sempre il caos organizzativo ed una, inevitabile,
demotivazione in tutta la squadra.
Di chi le responsabilità?
Noi pensiamo che quando un dirigente sceglie un Collaboratore, DUP, Capo servizio, lo
faccia (o dovrebbe farlo) dopo una attenta valutazione: cambiare con tale, surreale, velocità chi si è
scelto non costituisce, certamente, un buon biglietto di presentazione (per il dirigente). Almeno in
un’Azienda seria.
L’impressione, forte, è che troppe scelte siano fatte in funzione delle maggiori o minori
capacità di “adattamento” e di “flessibilità” ai Capi. Crediamo, ma forse ci sbagliamo, che molti
ruoli e quindi tante PERSONE si ‘’devono’’ adattare al volere, al carattere, alle interpretazioni e
talvolta alle frivolezze di quello o dell’altro Capo. Naturalmente la motivazione sarà il mancato
raggiungimento di obiettivi, ma non per tutti.
Chi non ha la “stoffa” dello yes-man non dura, anzi.
Se questa è la filosofia, come ci sembra e come “i fatti” dimostrano, noi siamo disposti ad
aprire un fronte sulla questione. Ci metteremo tutta la nostra caparbietà e tutto il nostro impegno
affinchè si ritorni al dovuto rispetto per le PERSONE che, come abbiamo più volte avuto modo di
dire, sta in cima ai nostri pensieri ed ai nostri valori.
Ci attendiamo, da subito, una decisa inversione di tendenza sulla questione con un impiego
della Job Rotation coerente con lo spirito con il quale lo strumento è stato ideato, e con attente
valutazioni tenendo conto, anche, agli aspetti sociali e familiari per un rispetto verso le tantissime
figure che fungono da cerniera fra il front end e i vertici aziendali e, per chi ne ha la competenza,
anche una più attenta “ lettura” sulle ricadute economiche che ha determinato e sta determinando
sul territorio.
IL SEGRETARIO REGIONALE SLP-CISL
GIUSEPPE LANZAFAME
Job Rotation.(rotazione del personale)
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