Ancora una volta, questa O. S., torna sulla delicata questione della formazione del personale dipendente di Poste Italiane, di fatto lacunosa se non del tutto inesistente.
In un contesto economico globale in continua evoluzione, dove spesso cambiano le regole del gioco e dove tutto viene “ideato e bruciato” nello spazio di brevissimo arco temporale non si progetta, in Azienda, una necessaria azione formativa nei confronti dei lavoratori.
Alle numerose nuove immissioni di risorse non ha mai fatto seguito una seria e quanto mai opportuna istruzione sulle caratteristiche di base dei servizi, che il personale ha dovuto “digerire” sulla base dell’esperienza che man mano si maturava sul campo spesso pagata sulla propria pelle.
Ciò si rileva in tutti i settori, sia in ambito SP che MP, dagli addetti al recapito al personale applicato presso i CMP, dagli Operatori di Sportello sino ai Consulenti Commerciali di più recente nomina.
I processi lavorativi in continua innovazione e l’amplissima gamma di prodotti sempre in crescente evoluzione sono di fatto “subiti” dai lavoratori, mai direttamente coinvolti attraverso uno specifico percorso formativo.
Ne si ritengono sufficienti le stringate e spesso fumose e poco chiare informazioni che vengono trasmesse attraverso i corsi e-learning o attraverso convocazioni ad hoc fuori e/o dentro l’orario d’obbligo.
In ambito Mercato Privati i lavoratori sono costretti a improvvisare e a cimentarsi sui diversi “mestieri”, con rischi personali sempre più elevati, che non si fermano a quelli di natura pecuniaria o normativa ma che spesso invadono la sfera dell’ordinamento giuridico civile e penale.
Appare evidente come l’Azienda sottovaluti anche la necessità di fornire gli strumenti che consentano di poter indirizzare il personale ad incidere sui mercati e sulla clientela; non bastano le idee e i progetti se poi si va incontro ad obiettive difficoltà di applicazione, procedendo per personali interpretazioni delle normative o peggio per improvvisazioni.
Questa O.S. pertanto sollecita l’Azienda perché dia inizio ad una programmata e seria formazione del personale dipendente, funzionale anche alla commercializzazione dei prodotti postali ma volta soprattutto ad una capillare ed approfondita conoscenza dei processi di lavorazione.
Distinti saluti. IL SEGRETARIO REGIONALE
(G. LANZAFAME)