Questa O.S., nel fare seguito alla precedente denuncia sulla stessa
problematica (APRILE C.A.), ritiene non più differibile, oltre ad una doverosa
presa d’atto aziendale sulla delicatezza della questione, l’apertura di un tavolo
specifico in grado di fornire risposte adeguate e soluzioni che sappiano
coniugare le legittime aspettative dei Lavoratori interessati, le necessità
aziendali ed il necessario adeguamento dell’offerta aziendale alla domanda di
servizi.
Che la “questione Part Time” fosse destinata ad esplodere,
particolarmente in questa nostra Regione, era stata una previsione largamente
anticipata da SLP, per tutta una serie di oggettive motivazioni che,
concatenandosi e sommandosi, determinavano, TUTTE le condizioni affinchè gli
interessi, spesso, contrapposti Azienda-Lavoratori venissero a trovare un
comune denominatore.
E quando si realizzano tali condizioni occorre, semplicemente,
prenderne atto. Condizioni di univoca lettura che non si prestano a
strumentalizzazione alcuna e che non possono non portare che ad una serie di
interventi necessari e conseguenti.
Disporre di un numero complessivo di operatori di sportello,
circa 3.000 unità, delle quali un terzo (circa 900) è rappresentato da
Part Time (su 800 uffici postali di cui 125 a doppio turno) rappresenta
il dato più significativo ed eloquente della ingestibilità, evidente ed
oggettivamente incontrovertibile, della sportelleria di questa Regione
e delle enormi difficoltà che, quotidianamente, si trovano ad affrontare
DUP, Sportellisti, Filiali.
Di fatto le risorse full time della sportelleria sono circa 2500.
Ignorare o sottovalutare questo dato non è più ammissibile.
Non tener conto delle gravissime difficoltà gestionali ed
organizzative derivanti dall’elevatissimo numero di Part Time (in rapporto ai
Full Time) sta causando, già oggi, pesanti ritardi in termini di risultati
commerciali e gestionali, oltre a sottoporre TUTTO il personale a sovraccarichi
di lavoro non più gestibili.
Che in questi giovani Lavoratori ci sia il futuro di questa Azienda,
che da essi debba trarsi la linfa vitale per ripartire con maggiore convinzione e
più elevate capacità crediamo, poi, sia opinione largamente condivisa.
In Azienda e non.
Occorre, allora, uno scatto imprenditoriale vero, consapevolmente
lungimirante.
Capace di saper leggere non solo le questioni, ma soprattutto di
saper investire: in capacità, in entusiasmo, in prospettiva.
Chi vive da due o tre anni la frustrante situazione di dover lasciare
il lavoro per quindici giorni per poi riprendere, chi vive con meno di 700,00
euro al mese (magari contribuendo a mantenere la famiglia di quel genitore
“esodato”, ma non ancora pensionato), chi avendo una propria famiglia e non
riesce a far quadrare i conti, chi non può pensare ad un futuro da condividere
con altri, chi vive, ogni giorno ed in tutti gli uffici, il bisogno, vero, reale, di
operatori di sportello non comprende, non può capire in nome di cosa lo si
possa mantenere, ancora, in tale situazione di pesante, umiliante,
penalizzazione.
E non lo comprende questa O.S. allorquando, ribadiamo, ritiene
sussistano TUTTE le condizioni affinchè si avvii il confronto e si realizzi la
trasformazione dei contratti in Full Time.
C’è grande fermento in Categoria. Un pericoloso moto che inizia a
montare tra i tanti giovani che mostrano, sempre di più, una palese
insofferenza per una condizione che giudicano, oggettivamente, penalizzante
ed oltremodo punitiva.
E c’è grande solidarietà anche tra i colleghi Full Time che soffrono,
anche loro, in prima persona, per la mancata trasformazione dei contratti dei
giovani Part time.
C’è la presa di posizione, forte, chiara, di questa O.S., da sempre a
fianco dei Part Time, che considera abbondantemente scaduto il tempo delle
riflessioni e del tergiversare.
In assenza di una urgente convocazione sulla questione,
questa O.S. inviterà TUTTI i Lavoratori Part Time ad attivare lo stato di
agitazione, anche con manifestazioni pubbliche che interesseranno la
Sede Regionale.
Restiamo, allora, in attesa di un Vs. urgente riscontro, in mancanza
del quale avvieremo, di concerto con i colleghi Part Time, tutte le azioni di cui
sopra, preludio, ad iniziative ancor più incisive e, se necessario, con il
coinvolgimento di tutta la sportelleria di questa Regione.
IL SEGRETARIO REGIONALE SLP-CISL SICILIA
GIUSEPPE LANZAFAME
CARENZA OPERATORI DI SPORTELLO. TRASFORMAZIONE RAPPORTO DI LAVORO DEI PART TIME. RICHIESTA CONVOCAZIONE.
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